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Miniguida al consumo critico e al boicottaggio


Miniguida al consumo critico e al boicottaggio

Autore: Movimento gocce di giustizia

Anno di pubblicazione (edizione aggiornata): 2014

Casa editrice: Monti

Pagine: 91

Ogni occupazione ha un suo testo essenziale. Non può esserci un filosofo che non abbia mai letto la Repubblica di Platone, o un musicista che non abbia sfogliato il libretto del Don Giovanni di Mozart, o, ancora, un letterato che non abbia dedicato parte del suo tempo alla Divina Commedia di Dante. Allo stesso modo, un consumatore non può prescindere dalla lettura di questo libricino. Di conseguenza, essendo noi tutti consumatori, esso dovrebbe trovarsi sulla scrivania di ogni cittadino. Ma, perché questo trattatello è così importante? Lo è per tre motivi, che, tra l’altro, corrispondono alle altrettante sezioni in cui è suddiviso e che brevemente andiamo ad esaminare.

La prima, intitolata i consum-attori ce l’hanno fatta, racchiude diversi esempi che illustrano come il consumo critico e consapevole porta a risultanti incredibili. È il caso della cacciata nel 2012 prima di un colosso come McDonald’s e poi di un altro come Coca-Cola dalla Bolivia, per il boicottaggio da parte della popolazione locale dei prodotti di queste multinazionali, veri e propri proiettili del neo-colonialismo targato USA. Ma è anche il decreto, sempre nel 2012, Bundy on tap del consiglio comunale di Bundanoon, cittadina australiana del Nuovo Galles, con cui l’unica acqua commerciabile è quella del rubinetto filtrata, al fine di evitare le bottigliette di plastica, difficili da smaltire e molto inquinanti per il Pianeta. A questi esempi se ne aggiungono molti altri, tutti accumunati dalla speranza di un cambiamento globale, agendo nel concreto localmente. Il primo motivo d’interesse, perciò, è la speranza.

La seconda, multinazionali…impariamo a conoscerle, comprende una lista delle venti multinazionali tra le più pericolose, analizzate una per una, mettendo in evidenza i loro crimini verso la Terra e i suoi abitanti. Sarebbe inutile citare uno o due esempi sparsi, perché non servirebbero ad illustrare la visione d’insieme necessaria per comprendere quanto i marchi multinazionali stiano devastando la Natura. Cogliamo l’occasione, però, per annunciare che dai prossimi giorni inizieremo ad analizzare questi colossi multinazionali, creando una scheda informativa su ognuno di essi. In questa operazione, questo libricino, assieme ad altre fonti e testi, sarà fondamentale. Per questo, la seconda ragione d’interesse è l’informazione.

La terza, Spesario. I prodotti e i marchi delle multinazionali, racchiude un catalogo esaustivo dei prodotti dei marchi criminali analizzati precedentemente, suddiviso in sezioni distinte (acqua, detersivi, frutta, ecc…) e per questo consultabile facilmente in ogni momento, così da poter essere sempre consumatori attivi e consapevoli. Ecco perché, il terzo motivo d’interesse è l’azione.

Insomma, in un sistema globale dove le multinazionali la fanno da padrone, fare la spesa diventa, non solamente un atto politico (nel senso ampio del termine), ma anche un mezzo rivoluzionario. Il ruolo del consumatore, allora, diviene un’occupazione in sé per sé, densa di significato e responsabilità. Decidere cosa e dove comprare, boicottare un marchio transnazionale per favorire un’attività locale, sono solamente degli esempi di quanto la scelta del singolo possa ancora fare la differenza, come sostiene anche il fondatore del movimento gocce di giustizia Adriano Sella: «Crediamoci! Attraverso il nostro consumo critico, giusto ed etico, possiamo cambiare il mondo mediante la promozione di un’economia di giustizia». Perciò, se volete essere cittadini attivi, e non compratori passivi, questo libricino vi sarà molto utile.


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